Una scuola di possibilità

Una Scuola di possibiità 

10.1.1A-FSEPON-CA-2017-608

L’istituto Drengot programma i propri interventi formativi tenendo conto dei risultati degli scrutini di fine anno, ma anche dei risultati dei test INVALSI. L’analisi dei risultati del processo di autovalutazione e l’attenta considerazione delle richieste del territorio e dell’utenza, in stretta coerenza con quanto dettato dall’art 1, comma 1, della legge 107/2015 rappresentano i presupposti per orientare l’azione della nostra scuola e rendere coerenti le scelte e le progettualità, dando priorità alla lotta alla dispersione scolastica e all’apertura al territorio.Si vuole contribuire al raggiungimento di tali priorità attraverso l’offerta di attività e laboratori, al di fuori dell’orario scolastico, che sviluppino e rafforzino le competenze di base (area linguistica e tecnico-scientifica) ed ulteriori competenze – necessarie per la loro crescita culturale ed utili per il prosieguo del futuro formativo o lavorativo – e che motivino positivamente verso la scuola gli alunni che manifestano difficoltà o disagio, promuovendo lo “star bene” a scuola, valorizzando il ruolo della dell’Istituto come attore strategico del territorio. Partendo dai bisogni degli allievi, dalle necessità formative rilevate, in accordo con le finalità del bando – è stato predisposto il presente piano di interventi, così composto:

• 2 moduli di Potenziamento delle competenze di base (lingua italiana) della durata di 30 ore cadauno;
• 2 moduli di Potenziamento delle competenze di base (scienza e tecnologia) della durata di 30 ore cadauno;
• 2 Moduli di Laboratorio creativo e artigianale per la valorizzazione delle vocazioni territoriali–laboratorio di cake design- della durata di 30 ore cadauno;
• 2 Moduli di sport ed educazione motoria della durata di 30 ore cadauno.

L’istituto ha sede centrale ad Aversa e sede distaccata a Cesa.

Nel corso degli anni è cresciuto notevolmente ed oggi è un’importante presenza dell’agro aversano, il cui contesto socio economico è di tipo agricolo a cui si affiancano realtà industriali che da qualche tempo hanno preso consistenza. Caratterizza fortemente il territorio l’elevatissimo tasso di disoccupazione, accompagnato a sacche di lavoro nero che, da un lato consentono la sopravvivenza economica dell’area, dall’altro rappresenta una potente spinta verso l’illegalità.

La popolazione scolastica proviene da un vasto e variegato contesto, che presenta alcune caratteristiche comuni, che concorrono ad abbassare le attese sulla qualità della vita: alta densità abitativa; alto tasso di disoccupazione giovanile e di lavoro sommerso; scarsa presenza di luoghi di aggregazione; presenza variegata di aggregazioni criminali che fanno uso di manovalanza giovanile; diffusione della tossicodipendenza; differenze culturali e di stili di vita, dovute anche al fenomeno dell’immigrazione; disagio sociale per povertà di valori e modelli, i cui segni evidenti sono l’esasperato individualismo, l’indifferenza, la scarsa motivazione allo studio e a perseguire un progetto formativo a lungo termine; fenomeno diffuso di dispersione scolastica.

• Promuovere interventi coerenti con gli specifici bisogni degli alunni, in sinergia con le risorse già esistenti, per la prevenzione ed il contrasto della dispersione scolastica e della esclusione sociale;
• Personalizzazione, sostegno e recupero sia delle diversità che delle competenze chiave, delle competenze digitali;
• Sviluppare competenze che arricchiscono il portfolio dello studente e contribuiscono alla sua formazione globale di cittadino;
• Favorire la messa in campo di nuovi approcci e modelli di insegnamento/apprendimento capaci di mettere gli alunni al centro del processo formativo e di orientarli anche dal punto di vista personale e formativo;
• Potenziamento delle metodologie laboratoriali.

I percorsi formativi sono destinati agli alunni della scuola a rischio di abbandono del percorso scolastico e formativo per elevato numero di assenze; demotivazione; disaffezione verso lo studio, con bassi livelli di competenze, in condizioni socio-economiche svantaggiate e/o in una situazione di abbandono familiare, bisognosi di azioni di orientamento e a rischio di dispersione scolastica, che dai dati delle prove INVALSI degli anni precedenti hanno fatto riscontrare elementi di criticità, evidenziando bisogni formativi finalizzati all’acquisizione e sviluppo delle competenze di base, (competenze linguistiche e tecnico scientifiche) ed ulteriori competenze culturali e trasversali, attraverso l’utilizzo di metodologie e strategie didattiche atte a migliorare l’interesse, la motivazione e a facilitare gli apprendimenti.

• Schiaccia a volo
• Decorando imparando
• Laboratorio di giornalismo
• Conosciamo il territorio con l’orienteering